Siete nel Medioevo, in un piccolo villaggio dell’Europa del Nord. E state facendo la vostra vita tranquilla e medievale, facendo tutte quelle cose che la gente faceva nel Medioevo: fabbricare ferri da cavallo, costruire cattedrali, arare dei campi di patate…

Un bel giorno, nel vostro villaggio, c’è un incendio. O magari un’inondazione. Oppure l’invasione di lupi mannari (o di Turchi).
Insomma, il villaggio è sotto attacco, e bisogna combattere la minaccia.
Tutti abbandonano le loro attività ordinarie, e si lanciano nel Grande Sforzo Collettivo, per salvare il villaggio dalla minaccia incombente: tutti gli utensili che possono servire alla difes del villaggio sono utilizzati, tutti gli individui sono mobilizzati, e questo fino a che l’incendio non è spento, l’inondazione è contenuta, e i lupi mannari (o i Turchi) sono cacciati o uccisi.
E una volta che la minaccia è passata, tutti tornano alle loro occupazioni.
Il Grande Sforzo Collettivo è uno degli archetipi fondanti della società europea. È grazie al Grande Sforzo Collettivo che le città e i villaggi d’Europa hanno potuto sopravvivere e prosperare.
Le tracce del Grande Sforzo collettivo sono presenti in molte istituzioni contemporanee. Per esempio, in Svizzera, tutti i cittadini devono mobilizarsi rapidamente in caso di minaccia per il paese. Tutti i cittadini fanno delle sessioni di tiro una volta l’anno, e molti di loro conservano in casa l’arma di servizio.

Perche un Grande Sforzo Collettivo possa riuscire, bisogna riempire queste 5 condizioni:
- La popolazione da mobilitare deve essere piuttosto piccola e omogenea
- Lo sforzo si deve fare su un breve periodo
- Le minacce non devono essere troppo frequenti
- La minaccia da combattere deve essere identificabile senza alcun dubbio
- La minaccia deve mettere in pericolo l’insieme della popolazione.
E ogni volta che una condizione non è soddisfatta, il Grande Sforzo Collettivo è meno efficace:
- Più gente c’è da mobilitare, più c’è il rischio che ci siano interessi contrastanti e opinioni differenti
- Se lo sforzo va avanti per troppo tempo, la gente perde la motivazione e smette di combattere.
- Se le minacce sono troppe, e troppo ravvicinate, la gente può decidere che, in fondo, non vale la pena combattere per una causa persa.
- Se la minaccia non è chiaramente visibile, ci si potrebbe domandare se esista realmente, o se sia veramente una minaccia.
- Se la minaccia non colpisce tutta la popolazione, ma solo alcuni gruppi, una parte della popolazione potrebbe decidere di non combattere, oppure di passare al nemico.
Oggi come oggi, è molto raro che le condizioni per il Grande Sforzo Collettivo siano riunite, ma l’archetipo resta ben presente. Gli appelli al Grande Sforzo Collettivo si moltiplicano sempre di più, e sono ogni volta destinati a fallire.
Prendiamo un primo esempio: il Riscaldamento Globale.

Il discorso sul Riscaldamento Globale si basa su tre punti:
- Le attività umane modificano il clima, e riscaldano la Terra.
- Il Riscaldamento Globale dovuto alle attività umane porterà a delle conseguenze catastrofiche
- Se ci mettiamo tutti insieme e facciamo un Grande Sforzo Collettivo, arriveremo a fermare il Riscaldamento Globale e a salvare il mondo.
Andiamo a esaminare questi punti sulla base delle 5 condizioni di cui abbiamo parlato prima:
- Per fermare il Riscaldamento Globale, bisogna che tutti i 7 miliardi di umani presenti sulla Terra facciamo uno sforzo per modificare il loro stile di vita. È molto probabile che ci sarà almeno un centinaio di milioni che decideranno che non vale la pena di fare un tale sforzo.
- La lotta contro il riscaldamento globale esiste da almeno trent’anni, senza soluzioni di continuità
- C’è gente che è nata dopo l’inizio della lotta contro il riscaldamento globale, e che non ha sentito parlare d’altro durante tutta la vita.
- Gli effetti del Riscaldamento Globale restano poco visibili. Qualche ghiaciaio che si ritira, qualche specie che scompare in fondo alla Foresta Amazzonica. Ma globalmente, per i comuni mortali, cambia poco: la vita in città resta la stessa.
- Il Riscaldamento Globale ha permesso di aprire nuove rotte commerciali attraverso l’Artico, e parecchi paesi ne hanno approfittato, e sono diventati più ricchi proprio grazie al Riscaldamento Globale.
In queste condizioni, davanti a un militante che raccomanda l’urgenza di lottare contro il Riscaldamento Globale, la maggior parte della gente alza le spalle, o fa il minimo sindacale, continuando a fare la vita di prima.

E per i militanti, trovarsi in una lotta che non interessa nessuno, è difficile. Se poi il Riscaldamento Globale tarda a manifestarsi, bisogna spostare il tutto sul piano metafisico: creare dei simboli, far vedere delle immagini di morte e distruzione, creare dei rituali e dei canti, il tutto per restare motivati.
Il Grande Sforzo Collettivo è diventato una religione, e crederci è diventato un atto di fede.
Secondo esempio, il Coronavirus.
Il discorso sul coronavirus si basa sugli stessi tre punti:
- Il numero di contagi cresce sempre, e accelera sempre più
- Se non si fa niente, il numero dei contagi aumenterà all’infinito, e ucciderà tutta la popolazione mondiale.
- Se ci uniamo tutti in un Grande Sforzo Collettivo, arriveremo a invertire la curva e a battere il virus. Stiamo distanti oggi, per abbracciarci con più calore domani!

E anche qui ritroviamo gli stessi 5 punti.
- Per contrastare il coronavirus, bisogna che tutti i cittadini, senza eccezione, facciano uno sforzo per modificare il loro stile di vita, e praticare il Distanziamento Sociale. È molto probabile che ci sia un 10-20% di gente che decide che non vale la pena lottare, e che continua a vivere come prima.
- All’inizio, la mobilitazione contro il Coronavirus doveva durare 2-3 settimane. Poi queste 2-3 settimane sono diventate 2 mesi. poi si è cominciato a parlare di seconda ondata, e si sono aggiunti altri 6 mesi di sforzi. Poi la terza ondata. Poi, bisogna tenere fino al Vaccino.
- E intanto qualcuno comincia già a parlare di Nuova Normalità.
- Gli effetti del Coronavirus restano poco visibili. Qualcuno finisce all’ospedale, qualcuno ne muore, ma globalmente la maggior parte della gente se ne esce con un raffreddore o un’influenza un po’ più pesante del solito. Al contrario, i fallimenti, i suicidi, le crisi economiche indotti dal Grande Sforzo Collettivo sono ben visibili.
- Se non c’è quasi nessuno (a parte i grandi gruppi farmaceutici) che trae un beneficio diretto dal coronavirus, molta gente trae beneficio dal non rispetto fel distanziamento sociale. Tipicamente, meno si rispetta il distanziamento sociale, più facilmente si fanno affari e si cominciano nuove relazioni.
In queste condizioni, davanti a un governo che raccomanda l’urgenza di lottare contro il Coronavirus, la maggior parte della gente alza le spalle, o fa il minimo sindacale, continuando a fare la vita di prima.
E per i governi, trovarsi in una lotta che non interessa nessuno, è difficile. Se poi l’ecatombe dovuta al Coronavirus tarda a manifestarsi, bisogna spostare il tutto sul piano metafisico: creare dei simboli, far vedere delle immagini di morte e distruzione, creare dei rituali, degli obblighi e dei divieti, e mettere in piedi tutta una pantomima fatta di polizia, droni e caccia al runner.
Il Grande Sforzo Collettivo è diventato una religione, e crederci è diventato un atto di fede.