Qualche giorno fa mi sono imbattuto in delle discussioni sugli incels, quegli uomini che si lamentano di non riuscire a trovare una donna capace di amarli. In queste discussioni, ci sono argomenti ricorrenti:
- Alle donne interessano solo gli uomini belli e maledetti, o gli uomini vecchi e molto ricchi.
- Divorzi, poliamore e relazioni aperte hanno peggiorato le cose: se in passato gli uomini belli e maledetti erano costretti a sposare una sola donna, e rimaneva qualche donna anche per gli altri, ora gli uomini belli e maledetti scopano a destra e a sinistra, e sono gli unici in grado di riprodursi. Gli uomini che non sono né ricchi né belli e maledetti sono destinati al celibato perpetuo e all’estinzione.
- Migliorarsi è inutile, perché nulla può compensare la bellezza o la ricchezza.
Gli incel giustificano queste diverse tesi con le opere di diversi scrittori e teorici, come Michel Houellebecq, Cesare Pavese o Giacomo Leopardi. Decorano il tutto con una certa dose di pessimismo cosmico e alcune riflessioni sul declino della società occidentale, e diffondono questi stessi argomenti tutto il giorno.
Parlando un po’ con alcuni membri di questa comunità, sono stato in grado di conoscere il loro ragionamento e vedere dove è l’errore. Fondamentalmente, nel loro ragionamento, ci sono tre pregiudizi:
1 – Quando parlano di donne, parlano solo di un certo tipo di donne.
In particolare, di donne così:

Bionda, tra i 20 e i 30 anni, con il fisico da modella e forse anche con la vita da modella. Tutto il resto dell’umanità è insignificante ai loro occhi.
2 – Stanno cercando la loro donna ideale, ma si rifiutano di essere l’uomo ideale per lei.

L’incel si lamenta continuamente che le donne (ma solo quelle giovani e belle, le altre non esistono) fanno coppia solo con uomini belli e maledetti, o con quelli ricchissimi, ma allo stesso tempo non fanno niente per assomigliare a questi tipi di uomini, nemmeno lontanamente.
3 – Gli incels disprezzano le donne che amano

Se da un lato gli incel desiderano le modelle per la loro bellezza, dall’altro le disprezzano per il loro stile di vita, che considerano decadente e troppo libero. Il loro ideale sarebbe prendere una modella, farla uscire dall’attività e trasformarla in una casalinga degli anni ’50.
Dopo aver visto il mondo incel, vediamo la fase successiva:
Come smettere di essere un incel e finalmente iniziare a godersi la vita.
Questo percorso è diviso in tre fasi.
1 – Lascia perdere le modelle e interessati a tutte le donne.
Le modelle sono lo 0,1% delle donne, le donne che hanno il fisico da modella sono l’1-2%, e c’è tutto il 98% che non ha necessariamente un fisico da modella, ma che può rivelarsi essere molto interessante da conoscere da un punto di vista umano, sentimentale e sessuale.

E se le giovani modelle sono ambite da tutti, il restante 98% delle donne è disponibile per nuove relazioni e apprezza molto quando qualcuno si interessa a loro. Se inizi a preoccuparti di tutte, passerai rapidamente da cacciatore frustrato a preda ambita.
2 – A ciascuno il suo.
Non c’è solo bellezza nella vita: c’è anche tutta una serie di interessi condivisi, riferimenti comuni e varie affinità. E spesso le persone si scelgono più per le rispettive affinità che per la loro bellezza.
Gli atleti con le atlete…

i rapper con le rapper…

I cosplayer con le cosplayer…

Qualunque sia la tua sottocultura e qualunque siano i tuoi interessi, ci sono sempre persone come te!
3 – Apprezzare le persone per quello che sono
Quanto agli interessi condivisi di cui al punto precedente, anche nello stile di coppia, ce ne sono di tutti i tipi: persone che cercano una coppia tradizionale con ruoli ben definiti, coppie moderne dove i ruoli si scambiano, coppie aperte, coppie a part-time, false coppie, non coppie…
L’idea di trovare una persona che è l’opposto di te stesso e cambiarla in modo che diventi uguale a te stesso esiste solo nei film. In realtà è molto più facile trovare una persona che ci somiglia e apprezzarla per quello che è.